Con calcio d’inizio alle 20-45, al Massimino di Catania il Cerignola darà vita alla sesta giornata di campionato, turno in cui le cicogne sono chiamate ad un pronto riscatto dopo lo stop interno di domenica scorsa contro il Potenza, anche se lo stesso mister Raffaele prontamente ha scaricato la pressione dalle spalle dei suoi ragazzi. “Pressione di dover vincere? Non siamo noi quelli che dobbiamo stare sù. Di sicuro ci impegniamo per fare sempre bene davanti e per il nostro pubblico e lo faremo fino all’ultima giornata”. Ma nonostante il tecnico abbia scaricato la tensione dalla spalle dei suoi ragazzi,è chiaro che la posta in palio è alta ed è chiaro che entrambe puntano a far bene, il Cerignola per riprendere il percorso interrotto domenica scorsa, il Catania per continuare la sua corsa verso la B. Dunque un match vietato ai deboli di cuore, perché nessuna delle due si tirerà indietro, perché nessuna delle due tirerà indietro la gamba, giocando per vincere o quanto meno per far bene. Dunque discorso sconfitta non contemplato per nessuna delle due, però la moria di attaccanti è un problema a cui Raffaele dovrà sopperire nel suo 3-5-2 che vedrà quasi certamente Salvemini come terminale offensivo, con Sainz Maza o Ruggiero alle sue spalle, per cercare di ripartire dai 9 gol messi a referto prima del Potenza che rappresentano il terzo miglior rendimento offensivo del girone. Tatticamente la gara potrà essere il classico confronto basato sui duelli, con le sfide sugli esterni e la possibilità che anche il Catania decida di schierare il pacchetto offensivo pesante. L’ipotesi delle due punte non è totalmente esclusa, anche se il ritorno all’utilizzo di Carpani e Luperini sulla trequarti consentirebbe di sfruttare una possibile superiorità numerica in zona centrale. visto che l’Audace cercherà di far caracollare lì Sainz Maza con l’intento di creare densità e sfruttare la sua tecnica per le imbucate. Ma una cosa è senza dubbio sicura, ossia che l’Audace in campo metterà tanta intensità, rispecchiando il credo tattico del proprio allenatore,che ad ogni modo dal canto suo dovrà essere bravo nel gestire le forze. Soli due i precedenti tra etnei ed ofantini, con una vittoria a testa,tale dato fa chiaramente capire che entrambe le squadre quando si affrontano la fanno senza remore ed a viso aperto,e sicuramente la stessa cosa sarà anche questa sera.