L’avviso di garanzia, con ipotesi di reato omicidio volontario, emesso nei confronti del marito della donna morta a causa dell’incidente stradale avvenuto nella notte tra venerdì e sabato scorso sulla strada provinciale 13 nell’Alto Tavoliere, deve essere inteso come un atto tecnico dovuto dovendo compiersi delle azioni irripetibili tra cui l’esame autoptico. Una decisione da parte della Procura di Foggia che evidenzia l’intenzione di chiarire alcuni aspetti che non trovano conferma nella ricostruzione dei fatti accaduti quella notte quando l’auto su cui viaggiava Lucia Salcone è uscita fuori strada prendendo fuoco, non lasciando scampo alla 47enne, mentre il marito avrebbe riportato solo delle ustioni alle mani e alle braccia, conseguenza del tentativo di salvare la moglie, come l’uomo (ora indagato a piede libero) avrebbe riportato agli inquirenti. L’avviso di garanzia consente all’indagato di nominare un consulente di parte per l’autopsia, così come per la perizia sull’auto. Tutto questo servirà a dare delle risposte ai dubbi sorti agli inquirenti chiudendo questa dolorosa pagina per la famiglia di Lucia Salcone.