E’ Italia Oggi, insieme all’Università La Sapienza di Roma. a diffondere i primi dati sulla qualità della vita nelle città italiane, evidenziando per quanto riguarda il nostro territorio delle difficoltà ormai radicate nel tempo e che si sintetizzano nell’incidenza del dato sulla criminalità, il freno economico ed occupazionale e l’ambiente. Nella classifica generale saliamo al 93°, un piccolo salto di tre posizioni che deve far pensare positivamente.
Sul fronte reati e sicurezza Foggia sale di un gradino raggiungendo il 98° posto, ma è al 103° posto per reati contro la persona, mentre sprofondiamo al penultimo posto per gli omicidi volontari e per i sequestri di persona e per i furti d’auto. A fare peggio della provincia di Foggia è la BAT. Deve far riflettere anche il 99° posto per il reato di estorsione. Che la situazione non sia delle migliori in Capitanata dal punto di vista economico si evince anche dalla classifica su “Reddito e ricchezza” che ci vede precipitare dall’87° al 93° posto.
Sul tasso di occupazione femminile siamo scesi dal 95° al 99° posto, migliora di due posizioni il tasso di disoccupazione maschile dalla posizione 102 alla 100. Un dato importante, che andrebbe analizzato, riguarda le imprese cessate con un salto dal 59° posto al 20°. Dal 57° posto al 25° per quanto riguarda la classifica “sottodimensione associati negativamente con la qualità della vita”. Siamo ultimi, forse per dati non comunicati, per l’estensione di pannelli fotovoltaici installati negli edifici pubblici nei capoluoghi. Evidentemente i lavori delle piste ciclabili ancora in fase di realizzazione non ancora incidono sulla classifica di Italia Oggi, perché Foggia perde una posizione e scende all’81° posto, mentre per densità di verde guadagniamo due posti salendo al 98°. Un dato interessante arriva dai vicoli elettrici e ibridi presenti sul territorio, Foggia passa dal 66° al 38° posto. Sulla raccolta differenziata non ci sono inchieste e denunce che valgono di fronte al 104° posto del capoluogo dauno, dato elaborato sulle informazioni del 2022. Su istruzione e formazione siamo terz’ultimi anche perché scivoliamo al 105° posto per laureati e altri titoli terziari tra i 25 ed i 39 anni.