Sembra che il motore investigativo sia fermo ma l’azione delle forze dell’ordine si sta spostando sui nuovi gruppi criminali che stanno cercando di emergere sul territorio, molti dei quali ancorati ai vecchi capi ora dietro le sbarre. Che la mafia foggiana abbia esteso il proprio raggio di azione criminale anche fuori regione la conferma arriva dalle operazioni portate a termine di recente in diverse zone d’Italia. Dal traffico di droga, ai furti su commissione, alle estorsioni. Campi su cui gli inquirenti stanno giocando una partita importante, la più importante, e che secondo i numeri fatti registrare negli ultimi anni, è ancora aperta a qualunque risultato.
A riguardo il Questore di Foggia, Ferdinando Rossi, è convinto che “la mafia ha gli anni contati”, affermazione fatta ieri in Cattedrale a Foggia durante la messa per S. Michele Arcangelo, patrono della polizia. Una affermazione che fa comprendere, però, come la battaglia sia ancora lunga ma che il risultato potrà e dovrà essere nella direzione del ripristino della legalità e della fiducia del cittadino anche verso le istituzioni. Il vero problema resta il tempo. Nelle condizioni sociali, economiche e culturali del territorio, questa comunità sarà in grado di resistere ancora per alcuni anni (periodo impossibile da definire nei contorni) la pressione della criminalità? Intanto, in procura, anche quella della Direzione Distrettuale Antimafia, si preparano ad altri importanti azioni di contrasto alla mafia foggiana.