Sab. Nov 23rd, 2024

Traffico illecito di rifiuti dalla Campania verso la Puglia. In manette alcuni imprenditori

Sono accusati di traffico di illecito di rifiuti (circa 6000 tonnellate) che dalla Campania venivano abbandonati nelle campagna del foggiano e della BAT da quella che gli inquirenti l’hanno definita una vera e propria organizzazione criminale. L’ordinanza di custodia cautelare eseguita dai Carabinieri del Gruppo per la Tutela Ambientale e la Sicurezza Energetica di Napoli ha raggiunto alcuni imprenditori responsabili dei reati ambientali. Le accuse a vario titolo sono di traffico illecito di rifiuti e gestione illecita di rifiuti. Sono finiti ai domiciliari otto tra imprenditori e broker pugliesi e campani, mentre gli indagati in totale sono 17. Le indagini hanno permesso di “disarticolare un pericoloso sodalizio criminale” che si sviluppava con accordi tra imprenditori, broker intermediari e autotrasportatoi, resosi protagonista di diversi episodi di sversamento di rifiuti tra il 2020 e il 2021. Gli episodi hanno riguardato soprattutto le campagne dei comuni foggiani di Stornara e Stornarella, ma anche una cava in disuso a Minervino Murge (nella Bat) e un campo a San Martino in Pensilis, nel Molise. Una falsa documentazione indicante siti di destinazione inesistenti occultava lo smaltimento illegale di balle di rifiuti speciali e industriali. Durante le attività investigative sono stati sequestrati beni per 1,2 milioni di euro, anche una società di trasporti di Cerignola che aveva a disposizione 35 mezzi di trasporti e una cava in disuso a Minervino Murge.

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