E dire che prima della finale con il Lecco…

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Riavvolgere il nastro per tornare alle ore che hanno preceduto la finale di andata tra Foggia e Lecco, lo scandalo degli arbitraggi palesemente a favore dei lombardi, il cambio delle regole di ammissione in serie B proprio mentre si stavano dispuntando gli ultimi 180 minuti di gioco, i ricorsi e le beffe. Poi la crepa (insanabile?) con i tifosi, il ritardo nella scelta dell’allenatore ed ora la difficoltà nel costruire la squadra. Sembra un incubo da cui i foggiani non riescono a risvegliarsi e che rischia di finire per soffocare ogni tentativo di rilancio. Che Foggia sarà nel prossimo campionato? Canonico è ancora convinto che il Consiglio di Stato possa dare ascolto alle recriminazioni della società rossonera e che fino a quando non ci sarà una decisione non dovrebbero essere avviati i campionati, sia di B che del girone C di Lega Pro. Ma è proprio ver0 che diversi calciatori contattati non hanno dato assenso al trasferimento a Foggia per l’attuale situazione societaria o per altre ragioni? Canonico appare stanco e demotivato ed avrebbe riferito di mantenere una gestione fino a quando non ci sarà un nuovo Sindaco a cui consegnare il sodalizio rossonero e, comunque, non oltre la fine della prossima stagione. Ci sono troppi punti interrogativi affinchè si possa dire quale potrà essere il futuro del Foggia. Resta il fatto che senza innesti importanti si corre il rischio di non poter soddisfare le aspettative della piazza, per non dire peggio. Forse è il momento di una pace sociale, mettendo da parte ogni isterismo e qualunque tipo di pressione per consentire al Foggia di continuare ad esistere. Quando ci saranno i presupposti concreti per un cambiamento sarà riaperto il discorso. Al momento bisogna, nel bene e nel male, affidarsi a Canonico.

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