“Amore, Guerra e Pace”, il concerto abbinato al Concorso Giordano, realizzato con il Servizio Cultura e Spettacolo del Comune di Foggia e il supporto dell’Amministrazione comunale di Foggia, in primis del commissario straordinario Vincenzo Cardellicchio, del dirigente e dell’Ufficio del Servizio Cultura e Spettacolo, nonché del Teatro Umberto Giordano, ha regalato una intensa serata di musica d’autore, che ha arricchito gli appuntamenti del cartellone del Foggia Estate.
I cantanti erano stati selezionati nel mese di maggio dalla giuria presieduta da Marco Masini, affiancato dal compositore e direttore d’orchestra Roberto Molinelli e da altri esperti del settore musicale. Hanno interpretato dodici tra i brani più belli e rappresentativi della musica italiana degli ultimi sessant’anni: da “C’era un ragazzo che come me” di Gianni Morandi a “Una ragione di più” di Franco Califano, da “Il mio canto libero” del duo Battisti-Mogol a “Se io fossi un angelo” di Lucio Dalla, passando per i successi di Mia Martini, Marco Masini, Jovanotti, Karima, Gianluca Grignani, e altri.
Palpabile l’emozione di esibirsi sul palco, unita a quella di essere accompagnati da una prestigiosa orchestra, la Ico Suoni del Sud, diretta da Domenico de Biase, dello studio Dodebi, che ha curato anche tutti gli arrangiamenti.
La serata, condotta dal cantattore Cristian Levantaci, si è aperta con il ricordo di Toto Cutugno e il grande contributo artistico dato alla musica italiana.
“Fin dal principio abbiamo voluto che i vincitori si esibissero dal vivo e poi incidessero il loro brano nella nostra compilation, ‘Amore, Guerra e Pace – 6ª edizione’, rigorosamente in italiano – ha spiegato Lorenzo Ciuffreda, direttore artistico del Concorso che ha scelto le canzoni e curato il programma dell’evento – perché è fondamentale valorizzare l’immenso patrimonio autoriale del nostro Paese che racconta noi stessi e la nostra storia”.
Il CD è prodotto da Suoni del Sud e dal Servizio Cultura e Spettacolo del Comune di Foggia ed è stato registrato presso il Clab Studios di Foggia di Angelo de Cosimo.
Soddisfatto del grande successo della manifestazione anche Gianni Cuciniello, presente nel doppio ruolo di presidente del contest e di responsabile della Ico Suoni del Sud: “Siamo orgogliosi di essere riusciti a unire due realtà preziose di Foggia, il Concorso Giordano e l’orchestra stabile, in un unico grande evento, perché è solo partendo dalla cultura che una città può crescere”.
Calorosi gli applausi anche per i ventidue musicisti che hanno accompagnato le performance, divisi tra orchestra d’archi (con ai violini Raffaele De Sanio, Simona Rampino, Mario Ieffa, Antonella Catalano, Orazio Sarcina, Rocco Mucciarone, Alessio Ciliberti e Claudia Gramazio, alle viole Francesca Sbaraglia e Annalisa Sampietro e ai violoncelli Giovanni Narciso e Luca Calzolaio) sezione ritmica composta da Luca Sanguinetti al pianoforte, Sergio Picucci al basso, Luigi Pagliara alla chitarra, Leonardo Marcantonio alla batteria, Pino Lentini al sax, Antonio Piacentino alla tromba, Gianfranco Labroca al trombone, e i coristi: Sarah Sportaiuolo, Michele Bottalico e Lucia Diaferio.