È stato presentato oggi a Roma il XXI Rapporto di Antigone sulle condizioni di detenzione in Italia, intitolato “Senza respiro”. Un titolo che non è una metafora, ma una fotografia lucida di un sistema penitenziario al collasso, dove detenuti, operatori e istituzioni sono sempre più in affanno.
Al 30 aprile 2025 i detenuti in Italia erano 62.445, a fronte di una capienza regolamentare di 51.280 posti. Ma considerando i posti non disponibili (oltre 4.000), il tasso reale di affollamento è del 133%, con circa 16.000 persone che non hanno un posto regolamentare. 58 carceri su 189 hanno un tasso di sovraffollamento superiore al 150%. Gli istituti più affollati al momento sono Milano San Vittore (220%), seguito da Foggia (212%) e Lucca (205%). In tutti e tre i casi ci sono più del doppio delle persone che quelle carceri potrebbero e dovrebbero contenere.
Foggia si conferma, purtroppo, il carcere più affollato d’Italia, considerando che la procede solo Milano che serve un bacino d’utenza molto più ampio. Non si tratta, quindi, solo di una questione di personale insufficiente nella struttura, ma anche di spazi, perchè il carcere di Foggia non è in grado di sopportare il carico di detenuti presente oggi. Tutto questo nonostante i provvedimenti restrittivi dei magistrati, per reati minori, che stanno andando più nella direzione dei domiciliari e questo, riteniamo, sia più per necessità dovuta all’attuale situazione degli spazi detentivi. E’ necessario un intervento urgente a fronte di una situazione critica.