Una comicità disarmante in un contesto che ci porta anche a fare delle riflessioni. C’è attesa per l’appuntamento del 3 febbraio alle ore 21 al Teatro del Fuoco, nell’ambito del cartellone di appuntamenti organizzato dall’associazione culturale Musica & Sorrisi (info 3484203420), con la commedia “Una Compagnia di pazzi” con protagonista Antonio Grosso, che sta attirando l’attenzione del pubblico per una storia che travolge lo spettatore in un crescendo di ilarità e comicità.
La storia.
1944 fine Seconda guerra mondiale, due infermieri gestiscono un manicomio con soli 3 pazzi, alle pendici di un paesino ai confini con l’Emilia Romagna. La guerra si svolge nelle vicinanze, ma in questo manicomio nulla succede e queste cinque persone vivono la loro vita, come se intorno non fosse successo nulla. È un manicomio quasi dismesso, dove sono rimasti soltanto Umberto un cantante rinchiuso dal regime fascista perché troppo vicino ad ambienti comunisti, Natalino un uomo di 60 anni non parla quasi mai, rinchiuso in manicomio perché omicida di un gerarca fascista, e Benni un ragazzo che vive da anni in ospedali e manicomi psichiatrici, abbandonato sin dalla nascita, logorroico e fissato con la pulizia. L’amicizia fra gli infermieri e i loro pazienti oramai regna sovrana e, mentre fuori si svolge la guerra, il tempo passa fra “giochi”, sfottò e vari momenti di ilarità e comicità. Uno dei pazienti, scopre una cassaforte nell’ufficio del direttore. I 5 inizieranno un piano per aprire la cassaforte, rubare il “malloppo” e fuggire via verso una nuova vita!
Intanto, si registra l’ennesimo sold-out al Teatro del Fuoco con Sergio Caputo alla chitarra e voce sabato 27 gennaio alle ore 21.00, Fabiola Torresi al basso e voce, e Alessandro Marzi a batteria, voce – e spesso al piano – il Sergio Caputo Trio è un trio vocale e strumentale che costituisce il progetto base di Sergio Caputo. Una formazione pop-jazz unica nel suo genere, capace di creare un ensemble di forte impatto.